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Eccomi qui! (IV ed ultima parte)

Aggiornamento: 23 mar 2020

VII TAPPA: LA SVOLTA:


Riprendiamo il discorso


Eravamo rimasti al fatto di essermi ritrasferita in Alto Adige ma anche al fatto che facevo fatica a fare i conti tra la grande voglia di cambiare tutto e come questo poteva apparire agli occhi degli altri.


Istintivamente, avendo fatto spazio, ero pronta ad inserire qualcosa di nuovo, ma navigavo ancora nell'incertezza.

Decido così di seguire una scuola di yoga perché ero fortemente desiderosa di studiare e approfondire questo mondo che tanto si stava facendo largo dentro di me.

Non volevo limitarmi all’ Ashtanga, che era ed è la mia pratica, ma aprirmi ad uno studio più ampio. Mi stavo permettendo di approfondire una grande passione, con tutto il tempo necessario, due anni che hanno sempre più scolpito e scavato la mia anima in modo silenzioso.


Come lavoro invece, dovevo nuovamente ricambiare tutto🥴🥴.


Parliamoci chiaro, agli occhi di chiunque mi conoscesse a Roma, stavo facendo una cosa folle.


Mollare un bel lavoro, con un buon stipendio, il fatto di essere conosciuta in un certo ambiente, una bella casa ecc… quindi giustificare la mia decisione semplicemente con la verità, ovvero che avevo un gran bisogno di cambiare vita, credevo non fosse sufficiente.


Inconsciamente ho fatto delle scelte per poter far accettare con più semplicità agli altri, la mia decisione. Mi stavo buttando nel pieno dell’incertezza, e si… il consenso di terzi mi aiutava.

Quindi ho puntato in alto, anzi altissimo. Sono andata a lavorare con qualcuno che nell'ambito, eno-gastronomico, in questa regione, è il Top. …


“Lascio tutto, si ma….”


Ero più che convinta, anzi ho anche parecchio lottato per farlo, ed è stata un’esperienza utilissima.

Mi ha davvero rischiarato tutto.

Mi ha messo di fronte a quella che doveva essere una scelta definitiva. Stavo continuando a tergiversare cercando ancora una volta di fare contenti un po’ tutti.

Mi ha aiutato a capire che quello non era più il mio posto. Non mi rispecchiavo più in certi valori di competizione, non mi emozionavo più di fronte a certe situazioni, non mi batteva più il cuore come era stato anni prima.

Sarà che ho trascorso quasi tutta la vita a contatto con quel mondo, che forse non avevo più nulla da dargli e lui non riusciva più a sorprendermi.

A distanza di tempo sono riuscita a dare delle spiegazioni a delle mie scelte dell’epoca che lì per lì non vedevo.


Sebbene provassi questo, non mi sono risparmiata (mannaggia al senso del dovere!😅) ma allo stesso tempo ero estremamente lucida e cosciente che non potevo tardare oltre la mia decisione.


Lo yoga si stava "insinuando" sempre di più nella mia vita quotidiana, non intendo solo nella pratica fisica ma nel mio modo di vedere le cose, di sentire le cose e di viverle con nuovi valori.

Ho deciso, quindi, che lo yoga sarebbe stato ciò a cui avrei dedicato le mie forze e il mio batticuore.



Non ero partita con l' idea di insegnare (lo vedevo come un sogno..) invece poi insegnare mi è venuto naturale anche per le esperienze precedenti, seppur in un altro ambito.


Ho cominciato lentamente, per farmi conoscere piano piano e per confermare a me stessa ogni giorno la scelta fatta.


In contemporanea poi è arrivata lei, l’azienda che mi ha fatto ricredere sul concetto di business così come lo conoscevo io.








Etica, eco-sostenibile, meritocratica, che incentiva il lavoro di squadra e per la quale il contatto umano è fondamentale.


Sono stata felicissima di averla incontrata perché in lei ho ritrovato tanti valori dello Yoga e dell’Ayurveda anche nei suoi prodotti.






E così eccomi qua, insegnate di Yoga, di cucina alternativa e partner Ringana che quasi alla soglia dei suoi 40 anni ha cambiato vita con le sue paure, le sue debolezze ed i suoi errori ma ancor di più con la sua grinta, la voglia di cambiare, l’impegno e soprattutto ....


...la volontà di non smettere mai di sognare!

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