Ovvero come leggere le reali intenzioni delle persone al di là delle parole.
Oggi mi stavo un po' arrovellando il cervello, riflettendo sul fatto che il mio ultimo post sul blog porta una data decisamente troppo lontana. Che è un sacco di tempo che non creo una ricetta nuova. Insomma stavo facendo il giudice di me stessa.
Il tempo mi si è condensato esclusivamente nello Studio di Yoga.
In Studio insegno ma sono anche la segretaria di me stessa, faccio "Customer Care" agli allievi, cerco di dar loro il massimo in flessibilità per poter partecipare e recuperare le lezioni e queste cose vanno seguite.
Sono anche la contabile di me stessa.... insomma mandare tutto a regime non è stata una cosa immediata ma tutto questo mi da gioia, mi carica, fa girare un sacco di energie positive e questo era lo scopo.
Piano piano però voglio ricominciare a prendermi cura del "contorno" di tutta questa mia attività, quindi il Blog con gli articoli e ricette e l' attività con Ringana, che in questi ultimi mesi si è praticamente autoalimentata in base al lavoro che ho fatto l' anno passato.
Negli ultimi giorni mi ripetevo, "Dai Ele su, fatti venire un' idea! Riporta l' attenzione al Blog, scrivi, crea, forza! Su! OHP - OHP!"....... non mi soffermo sull' atteggiamento errato che, almeno su di me, sortisce proprio l' effetto contrario.
A parte questo, oggi una normalissima situazione di tutti i giorni, mi ha acceso le sinapsi del cervello.
Ero in un negozio e stavo facendo la mia fila per arrivare alla cassa, eravamo solo in tre clienti ma con il distanziamento richiesto, forse ci osserviamo in modo diverso.
Hai presente quando ti trovi in una situazione e ti senti molto coinvolto, tanto da perdere un po' il focus della realtà?! Si dice di allontanarsi un po' da quella situazione per vederla in modo diverso, più chiaro.
Mentre io aspettavo alla cassa mi sono resa conto che la distanza ci sta permettendo paradossalmente di guardarci. Si lo so, ci toglie pure tantissime altre cose ma non è su questo che voglio soffermarmi oggi.
Probabilmente in una situazione normale non ci avrei fatto molto caso ma in questo periodo di normale c'è poco!
Mentre aspettavo alla cassa ho notato una ragazza, davvero carina.
Mi hanno attratto i suoi vestiti, decisamente non molto comuni da queste parti ma perfettamente traslabili in una comunità cittadina cosmopolita, dove ognuno liberamente si mostra a suo piacimento senza troppa omologazione.
L' ho apprezzata, mi piace chi si distingue!
Allora l' ho osservata bene. I suoi vestiti sembrava dichiarassero 👇👇👇👇
"Sono sicura di me, non do molta importanza alle convenzioni e alla formalità, non mi piace prendermi troppo sul serio"
🙌"Amen Sorella!"🙌
Però osservandola meglio il suo corpo e i suoi gesti, trasmettevano tutt'altra cosa.
Molto composta, quel modo composto che se lo tenevi da piccola ti dicevano "Brava bambina!".
Spalle curve in avanti, da chi ha paura di esporsi e farsi vedere, movimenti veloci delle mani nel cercare le monete, di quel veloce ansioso, come se dovessi dare al più presto una risposta e non sbagliare.
Il suo sguardo andava in giro, senza soffermarsi davvero da qualche parte. Per un attimo si è incrociato con il mio ma si è distolto velocemente per riposarsi sul bancone.
Ho avuto delle sensazioni ben precise, in quei pochi minuti che l' avevo di fronte. Ho riconosciuto atteggiamenti, ho percepito un certo tipo di energie.
Il suo corpo e i suoi gesti erano di una persona che se avesse potuto, in quell' esatto momento, non si sarebbe voluta far vedere. In quel momento preciso mi ha dato l' idea di essere fragile, insicura.
Il che non vuol dire che "lei" sia così sempre, ma in quell'istante era quello che trasmetteva.
Il titolo del post che ho scelto è "La comunicazione....non verbale". Quella comunicazioni fatta di gesti involontari che facciamo senza accorgercene. Fatta di posture e atteggiamenti fisici, non controllabili sul momento.
L' argomento è immenso!
E non possiamo limitarlo alle regolette che un po' tutti conosciamo, tipo:
se ti gratti il naso o guardi a sinistra, mentre parli, stai mentendo
se quando sei seduta/o e i tuoi dirigi i piedi verso la porta, hai voglia di scappare
se parli con le braccia conserte, hai un atteggiamento di chiusura nei confronti del tuo interlocutore
se porti una mano al mento nell' ascoltare chi sta parlando con te, in realtà stai mettendo in dubbio quello che ti dice
etc................................
Potremmo stare qui le ore. In realtà non possiamo limitarci a questo perché la comunicazione non verbale è fatta di mille sfumature, in più non è una scienza esatta ed ogni particolare si capti va contestualizzato nel contesto e nel momento presente.
Anni fa ero in fissa con questo argomento, mi compravo libri, ne parlavo con gli amici. All' epoca professionalmente ero "l' altra me".
Come Barman professionista (Barlady non se po' senti!!!!!) avevo modo di stare a contatto del pubblico tutto il giorno.
Pubblico decisamente particolare, di un albergo di lusso a 5*, in uno dei Bar più conosciuti al mondo. Il Bar, il luogo in cui si socializza, un po' ci si mette anche in mostra, ma allo stesso tempo il luogo in cui ci si confida .....anche con lo stesso Barman.
A quei livelli, imparare a capire le persone velocemente era quasi d' obbligo, prevenire uno stato d'animo, un bisogno, non dire la parola sbagliata era fondamentale.
Ho imparato tanto dai colleghi più anziani di me e ho imparato tantissime cose sulle persone.
Mi sono resa conto come le apparenze ingannino fortemente ma come, purtroppo, la maggior parte di noi si soffermi solo su quelle, senza prendersi il tempo di guardare davvero.
E quando entri in contatto con certi stati d'animo e li decodifichi dietro a gesti, o atteggiamenti.... li riconosceresti ovunque.
E' quasi scontato che il riuscire ad entrare in empatia con una persona, comprenderne lo stato d'animo nonostante questa non lo dichiari apertamente, è un forte potere. Come usare questo potere, ovvero se "colpire definitivamente" o al contrario aiutare ed alleviare un sentimento negativo.... sta a noi deciderlo!
Ognuno di noi ha dentro di se il buio e la luce, il bene e il male..... sta a noi decidere quale delle tue parti alimentare!
E a te è mai capitato di osservare qualcuno e capirlo in modo particolare nonostante le sue parole e i suoi gesti volessero dire altro?
O ti sei mai accorto di usare, tu stesso, gesti e parole per camuffare i tuoi stessi sentimenti?
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